Gianluca Fusto è un uomo intrigante perché riesce a essere sé stesso – a ben incarnare la sua vocazione professionale – e nel medesimo tempo qualcosa di diverso.
Facile il parallelo tra la sua fisiognomica facciale e l’arte che l’ha reso famoso: gli occhi dolci, lo sguardo tenero, i modi gentili…
Tutto rimanda al suo essere uomo-pasticcere, la cui soavità vellutata richiama un pan di spagna, la fragrante amabilità lo scrocchio della sfoglia fresca.